Nuova Riveduta:

Luca 4:17

gli fu dato il libro del profeta Isaia. Aperto il libro, trovò quel passo dov'era scritto:

C.E.I.:

Luca 4:17

Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:

Nuova Diodati:

Luca 4:17

E gli fu dato in mano il libro del profeta Isaia; lo aprì e trovò quel passo dove era scritto:

Riveduta 2020:

Luca 4:17

gli fu dato il libro del profeta Isaia e, aperto il libro, trovò quel passo dov'era scritto:

La Parola è Vita:

Luca 4:17

Gli diedero il libro del Profeta Isaia, e Gesù l'apri al punto in cui dice:

La Parola è Vita
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Riveduta:

Luca 4:17

gli fu dato il libro del profeta Isaia; e aperto il libro trovò quel passo dov'era scritto:

Ricciotti:

Luca 4:17

Gli venne dato il libro del profeta Isaia; ed egli apertolo, trovò quel passo dov'è scritto:

Tintori:

Luca 4:17

Or gli fu dato il libro del profeta Isaia; ed egli, aperto il libro, trovò quel passo dov'è scritto:

Martini:

Luca 4:17

E gli fu dato il libro del profeta Isaia. E spiegato, che ebbe il libro, trovò quel passo, dove era scritto:

Diodati:

Luca 4:17

E gli fu dato in mano il libro del profeta Isaia; e, spiegato il libro, trovò quel luogo dove era scritto:

Commentario abbreviato:

Luca 4:17

14 Versetti 14-30

Cristo insegnava nelle loro sinagoghe, i loro luoghi di culto pubblico, dove si riunivano per leggere, esporre e applicare la Parola, per pregare e lodare. Tutti i doni e le grazie dello Spirito erano su di lui e su di lui, senza misura. Per mezzo di Cristo, i peccatori possono essere sciolti dai legami della colpa, e per mezzo del suo Spirito e della sua grazia dalla schiavitù della corruzione. Egli venne con la parola del suo Vangelo, per portare la luce a coloro che sedevano nelle tenebre, e con la potenza della sua grazia, per dare la vista a coloro che erano ciechi. E predicò l'anno accettevole del Signore. Che i peccatori rispondano all'invito del Salvatore quando viene proclamata la libertà. Il nome di Cristo era meraviglioso; in nulla lo era più che nella parola della sua grazia e nella potenza che l'accompagnava. Ci si può meravigliare che abbia pronunciato tali parole di grazia a dei miserabili senza grazia come gli uomini. Spesso alcuni pregiudizi costituiscono un'obiezione contro la dottrina umiliante della croce; e mentre è la parola di Dio a suscitare l'inimicizia degli uomini, essi biasimano il comportamento o il modo di parlare di chi la pronuncia. La dottrina della sovranità di Dio, del suo diritto di fare la sua volontà, provoca gli uomini orgogliosi. Non vogliono cercare il suo favore a modo suo e si arrabbiano quando altri hanno i favori che loro trascurano. Gesù è ancora rifiutato da moltitudini che sentono lo stesso messaggio dalle sue parole. Mentre essi lo crocifiggono di nuovo con i loro peccati, possiamo onorarlo come Figlio di Dio, Salvatore degli uomini, e cercare di dimostrare che lo facciamo con la nostra obbedienza.

Riferimenti incrociati:

Luca 4:17

Lu 20:42; At 7:42; 13:15,27
Is 61:1-3

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